DoteComune Network
La rete di formazione continua si estende in tutti i Comuni italiani
Il progetto trae origine dall’esperienza DoteComune che coinvolge circa 650 Comuni lombardi nell’organizzazione di programmi di inserimento socio lavorativo per persone disoccupate, inoccupate e studenti, presso le sedi comunali.
L’Avviso per il finanziamento di interventi volti al trasferimento, all'evoluzione e alla diffusione di buone pratiche attraverso Open Community Pubblica Amministrazione 2020 tende a creare opportunità di cooperazione interistituzionale e di scambio di soluzioni e pratiche innovative riferite a diversi ambiti di intervento, tra cui: efficacia ed efficienza delle procedure; trasparenza e semplificazione; processi di spesa; interoperabilità dei sistemi informativi.
Il contesto in cui si è sviluppato il progetto oggetto di trasferimento riguarda situazioni organizzative strutturate (EELL), che svolgono attività istituzionali fondamentali, eterogenee e che coinvolgono personale esperto. Mediamente un dipendente comunale ha 18 anni di attività di servizio alle spalle, con grandi potenzialità di trasferimento di know how agli utenti finali (tirocinanti). Il progetto ha come obiettivo/sfida la diffusione capillare e coordinata di esperienze di formazione/riqualificazione sul campo, queste sono fondamentali per facilitare la transizione scuola – lavoro o per fornire un orientamento lavorativo ai giovani NEET. La trasformazione delle potenzialità di networking e co-progettazione tra più enti in servizi di qualità dipende dalla capacità degli enti coinvolti di sviluppare una relazione, le criticità cui si darà risposta si baseranno sul rafforzamento di: fiducia fra i partner; condivisione di regole e conoscenze; consonanza nei principi di sviluppo dei servizi, determinazione di orientamenti comuni relativamente all’offerta di politiche per il lavoro, promozione dello sviluppo della collaborazione e standardizzazione di procedure e documentazione.
Il partenariato si compone di 14 enti. I cedenti grazie a procedure standardizzate, semplificate e trasparenti, lavorano in rete da oltre dieci anni e propongono una prassi per la gestione di attività coordinate centralmente e realizzate localmente presso i Comuni, in quanto nodi di una rete di un vasto polo didattico per l’educazione informale. Gli otto enti riusanti si propongono invece di assimilare la metodologia standardizzata, i setting esperienziali che consentano ai giovani e agli adulti in formazione di svolgere un’esperienza di qualificazione professionale in un contesto organizzativo complesso.