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18 dicembre 2024

Diventare adulti in un mondo incerto


Secondo appuntamento con i dati della ricerca del progetto MAYBE “Diventare adulti in un mondo incerto”, finanziato da Fondazione Cariplo e realizzato dall’Università degli studi di Milano e da SpsTREND, Laboratorio di ricerca sul cambiamento sociale e politico Hans Schadee. Il progetto è coordinato da Simona Guglielmi, docente dell’Università degli Studi di Milano e membro di spsTREND. Il team di ricerca universitario è inoltre affiancato da AnciLab per le attività di disseminazione e comunicazione rivolte ai policy maker.
 

La ricerca proposta, al fine di studiare i meccanismi che mettono in relazione valori, scelte di vita e contesto istituzionale, si concentra sulla sola Lombardia e sulla fascia di popolazione giovanile da poco maggiorenne, alle prese con alcune scelte caratterizzanti la prima fase della transizione (scelte di studio e/o lavoro post-diploma). In questa seconda infografica“Seconde generazioni e nativi: valori a confronto” (in allegato) , si analizzano le risposte date da un campione di studenti e studentesse di classi quinte di scuole secondarie di secondo grado in Lombardia, distinti in base al background migratorio. Si ottengono così tre gruppi: Nativi (entrambi i genitori nati in Italia), Misti (un genitore nato in Italia e uno nato all’estero), 2G seconde generazioni (entrambi i genitori nati all’estero). Il campione MAYBE è composto da: 2135 nativi (77,8%), 208 misti (7,6%) e 401 2G (14,6%). Tra i giovani intervistati 2G, il 67,6% è nato in Italia.
 

Questo tipo di analisi preliminare intende fornire una fotografia del modo in cui studenti e studentesse, con diverso background, vivono la vita in famiglia e il tempo libero, gli obiettivi che si pongono dopo la maturità, il passaggio alla vita adulta, la religione e la partecipazione politica. Si tratta di un tema che acquista una particolare rilevanza per chi, in Lombardia, lavora con i giovani e promuove iniziative loro dedicate in ambito scolastico e non. Nell'anno scolastico 2022/23, gli alunni stranieri in Lombardia erano 231.819, pari al 17,1% della popolazione studentesca totale. La Lombardia ospita il più alto numero assoluto di studenti con background migratorio, rappresentando il 24% di tutti gli studenti di questo tipo in Italia.
 

“Dall’analisi” scrivono le autrici dell’infografica “emergono sia convergenze che differenze tra nativi, seconde generazioni e misti. Le 2G si impegnano più frequentemente in attività domestiche e di cura dei familiari rispetto ai nativi e ai misti e rinunciano più di frequente a fare attività per mancanza di soldi. Pur avendo intenzioni simili agli altri rispetto alle scelte post-diploma e anche alla frequenza universitaria, mostrano una tendenza marcata ad avere intenzione di lavorare durante gli studi. Nonostante queste differenze, i tre gruppi condividono aspettative simili sull’età adulta, con visioni allineate su indipendenza abitativa, convivenza e genitorialità". Infatti, alla domanda "Qual è l’età ideale per un uomo/una donna per essere una persona adulta?", le risposte dei tre gruppi sono piuttosto simili, variando dal 20.4 del gruppo misti al 21.1 dei soggetti di 2G, per gli uomini, e dal 20 al 20.4 per le donne. I valori medi si equivalgono anche per quanto riguarda le età in cui andare a vivere con un partner, avere il primo figlio, andare a vivere fuori dalla casa dei genitori.
 

Sul piano dei valori e dell’impegno, emergono di nuovo differenze e somiglianze: "La religione rappresenta uno degli aspetti di maggiore diversità: mentre tra nativi e misti prevale la non affiliazione religiosa o la presenza di fede cattolica, le seconde generazioni mostrano una maggiore diversificazione religiosa, con un significativo numero di musulmani”. Rispetto alla politica, le distinzioni di nuovo si affievoliscono: “il disinteresse generale per la politica tradizionale e la partecipazione limitata a manifestazioni e volontariato unisce i tre gruppi”.

(SM)

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